METODOLOGIA
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JCBS utilizza un approccio esperienziale, sperimentale ed innovativo che rende possibile l’adozione di uno stile didattico ed educativo all’avanguardia. Il bambino non è visto come un “contenitore” da riempire di regole e nozioni, ma come protagonista ed artefice creativo del proprio processo di crescita e del proprio sapere.
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Gli insegnanti, in team, progettano le attività in modo interdisciplinare, garantendo l’acquisizione di contenuti/conoscenze, e favorendo l’apprendimento e il raggiungimento delle abilità e delle competenze proprie delle varie materie.
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In particolare le discipline di storia, geografia e scienze vengono progettate e gestite in co-teaching dall’insegnante madrelingua inglese e da quello madrelingua italiano. Durante le ore di lezione dedicate a queste materie i due docenti gestiscono insieme il gruppo classe, permettendo agli alunni di consolidare le proprie abilità linguistiche ed esponendo i bambini ad entrambe le lingue contemporaneamente, permettendogli così di sperimentare un modello di bilinguismo autentico.
INNOVARE NELLA TRADIZIONE
UNO DEGLI OBIETTIVI DI JCBS È QUELLO DI INNOVARE COSTANTEMENTE LE PROPRIE METODOLOGIE DIDATTICHE, SEMPRE NEL RISPETTO DELLA NOSTRA TRADIZIONE.
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La naturale conseguenza di questo tipo di organizzazione è l’utilizzo di metodologie quali:
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L’Inquiry Based Learning (IBL), attraverso l’esperienza e la sperimentazione stimola e coinvolge il bambino a fare e a farsi domande, formulare ipotesi, osservare, ricercare, sviluppare modalità di verifica, analizzare dati e presentare i risultati.
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Il Research Based Learning (RBL) basato sull’idea che l’apprendimento possa essere guidato da un processo d’indagine e ricerca autonoma del bambino, nasce per agevolare l’integrazione e la sinergia dei saperi e delle abilità, in particolare nell’ambito scientifico.
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Il Cooperative Learning favorisce lo sviluppo della capacità di pensare, progettare, decidere, agire e valutare in gruppo. In tale contesto l’insegnante diviene un facilitatore del gruppo stesso, lavorando con gli alunni, rendendoli protagonisti del loro apprendimento, in funzione del raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi.
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ALONE WE CAN DO SO LITTLE; TOGETHER WE CAN DO SO MUCH
Helen Keller
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La valutazione dell’allievo è da considerarsi momento fondamentale di un’attività didattica così come precedentemente descritta.
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Salvaguarda l'unicità armonica di ogni singolo alunno;
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Comprende sia dati raccolti dall’osservazione del processo di apprendimento, sia dati riguardanti il risultato finale delle varie attività;
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Si colloca in una dimensione dialogica (insegnante/alunno), così da aiutare ciascuno a conoscere sia i propri punti di forza, sia i propri punti di debolezza (autovalutazione).